NESSO, L’ORRIDO E LA STRADA REGIA

 

Nesso, foto Enrico C

 

“Per quanto minuscolo, Nesso ebbe una storia importante, ma anche in epoche più recenti conobbe un certo agio economico grazie ai torrenti Tuf e Nosè. Le impetuose acque che si uniscono a monte del borgo fornivano, infatti, energia per alcune cartiere e per due stabilimenti per la lavorazione della seta, oltre che per mulini, magli e torchi.”
(da www.coatesa.com)

 

 


L’orrido, la Strada Regia, Nesso… avevamo spesso parlato di farci tappa. L’occasione alla fine è arrivata e con Enrico, un mercoledì, raggiungendoli dalla parte di Sormano, siamo andati a “trovarli”.

Ness (per gli amici) è un bellissimo borgo sulla strada che da Como porta a Bellagio. Ci si passa distrattamente, liquidandolo con il termine di “carino”, proprio per raggiungere la ben più conosciuta e internazionale Bellagio.

L’orrido di Nesso, invece, è una suggestiva gola naturale, dove si incontrano due torrenti che si buttano spettacolarmente (c’è pure una cascata) nel lago. Lo si può gustare già dalla strada, ma è molto molto meglio dall’antico ponte della Civera sul lago, raggiungibile scendendo le caratteristiche gradinate (oltre 340 scalini) affiancate alle belle case, per fermarsi sulla piazzetta (che degrada nel lago), prendendosi qualche minuto di silenzio.

 

 

Sedete qui, possibilmente soli, ed estraniatevi (o ascoltate musica dal vostro lettore). Ambiente impagabile.
Passate poi sotto i portici, attraversate il ponte (della Civera) con vista straordinaria sull’orrido e fermatevi per gustarvi il colpo d’occhio.  Ascoltate i rumori, finché non vi arriveranno distinti. Poi continuate e salite dai gradini che vi appariranno magicamente, sulla sinistra, sotto un passaggio coperto. Vivrete, in pochissimi istanti, qualcosa che non dimenticherete facilmente.

 


Ness (sempre per gli amici) è attraversato dall’antica Strada Regia.
Stiamo parlando di un tracciato che percorre la sponda orientale del ramo di Como, tra il capoluogo e Bellagio. In passato era un insieme di mulattiere, che congiungeva i paesi consentendo a pastori, viandanti e commercianti di spostarsi sul territorio. Oggi è un percorso pedonale, o ciclabile, di una trentina di chilometri che attraversa una serie di paesi tra i più interessanti del Lario.

 



A Nesso ci sono ruderi di un castello del sec. XIV° distrutto nel 1531 da Francesco II Sforza durante la guerra contro il Medeghino. I suoi resti sono in posizione dominante e, sul muraglione verso il lago, si alzano tre piccole torri.

Una chiara e grande mappa, sul piccolo piazzale attraversato dalla provinciale, mostra la Strada Regia illustrandone i sentieri.

Tenete presente che, se volete farvi dei panini, sotto uno dei due bar ai lati del ponte, potete trovare un piccolo negozio di alimentari con buoni prodotti e una simpatica proprietaria.




NESSO – NESSO (E UN PEZZETTO DI STRADA REGIA)


Percorso: circolare (quasi)
Partenza: piazzale chiesa Santa Maria in Vico – Arrivo ponte di Nesso, sulla strada
Distanza in piano: 4,8 km
Tempo: 1:40
Altitudine minima: 255 m
Altitudine massima: 519 m
(dati EasyTrails)
Voto ***** (compreso orrido)

 


Santa Maria in Vico (foto Enrico C)


Arrivando da Sormano, inventandosi un suo percorso, Enrico suggerisce di lasciare l’auto sul piazzale della chiesa Santa Maria in Vico, in via del Tivano, chiesa da lui in passato già fotografata.
Visitata esternamente la chiesa (perché chiusa), scendendo sempre da via del Tivano, prendiamo via Scerio e via Tofe, prima, e via Nosee, poi, (tratto del percorso della Strada Regia), decidendo (Enrico decide!) di continuare per la larga strada sterrata che, una volta terminato il paese, ci avrebbe fatto incontrare il ponte romano su fiume Nosè.

 

Foto Enrico C


Subito dopo il ponte, la strada comincia decisamente a salire in mezzo ad un fitto bosco fino ad una cappelletta che sulla destra anticipa una strana indicazione per una vicina pizzeria (in mezzo al bosco?! Sembra l’inizio di un film horror anni Novanta).
Seguiamo le indicazioni (Piadera 92), incontriamo realmente il ristorante (ovviamente chiuso!) per poi lambire un bel sottobosco con fiori bianchi che ricordano ad Enrico di essere un fotografo.

 

Foto Enrico C


Terminate le riprese, continuiamo il giro che ci porta ad una cappella, all’incrocio con la Strada Regia.
Da qui, teniamo la destra e ci dirigiamo verso Nesso e il suo orrido (qui la strada si fa un po’ più panoramica), passando accanto a quel che resta del castello e alla chiesa di San Lorenzo (anche questa chiusa).
Una volta arrivati nella piazzetta, decidiamo di visitare l’orrido scendendo sulla destra del ponte (guardando il lago).

Un giro adatto a tutti, un filino impegnativo solo per via del dislivello della prima parte, quella che va dal ponte alla prima cappelletta.

Si può arrivare a Nesso anche col battello. In questo caso, dall’imbarcadero si raggiunge il ponte della Civera per poi risalire attraverso l’impegnativa scalinata.

Un modo simpatico di vedere Nesso è anche quello di girare senza meta per il piacere di andare a curiosare qua e là in cerca di angoli particolari.

 



Per saperne di più:
http://coatesa.com/category/coatesa-nel-comune-di-nesso-e-dintorni/tuf-e-nose/

 

 

4 thoughts on “NESSO, L’ORRIDO E LA STRADA REGIA

  1. Thank you for sending me all the beautiful pictures. I have only been to Italy once, to Lake Como and I absolutely loved the countryside and the lake. Unfortunately, I am now unable to visit your wonderful country as illness prevents me from travelling long distances.

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