IL LAMBRO, DA CANONICA AD AGLIATE

 La chiesa di Canonica e, sulla destra, Villa Taverna

 

 

“Una passeggiata di poco più di 9 km, tranquilla, con gli amici, raccontandosi ed ascoltandoli, il Lambro di fianco che ci accompagna, l’indecisione del sole, la vegetazione che vince sull’uomo ed il relax di una buona tavola apparecchiata… il tutto senza neanche perdersi !!! “
(Paolo B, l’exploratore musicista)
 
“Ed ad un certo momento… tra le piante, il fiume, i sassi… ti assale un odore forte… ti sembra di riconoscerlo, è molto intenso… sin troppo… l’aglio orsino!!!  Esiste!!
(Elena “Lara Kraft”, non Croft quella del videogioco, proprio Kraft… quella dei formaggini)

E per chi abita a Milano… e vede il Lambro sempre sonnecchioso e poco invitante… è una scoperta molto intrigante”
(Elena e Paolo)

 

 

 

Consigliato a famiglie con bambini: sì
Partenza: Canonica, chiesa Santa Maria della Neve/Villa Taverna
Distanza in piano: 9 km
Tempo: 2:30 (noi “exploratori”)
Altitudine minima: 170 m
Altitudine massima: 260 m
(dati EasyTrails)
Voto *****L



I pensieri di Elena e Paolo, all’inizio, sintetizzano la passeggiata di domenica, da Canonica ad Agliate lungo il Lambro. Senza Franco stavolta, ma con Paolo ed Elena (exploratori e milanesi) e Daniela (l’exploratrice prof), quest’ultima convinta ad una levataccia (le 8!) da una promessa di un giro facile, ma unico.

L’itinerario è semplicissimo da raccontare e da percorrere, grazie alla zona particolarmente segnalata da cartelli e bacheche. Questo tratto di percorso, facente parte del Parco Regione Valle del Lambro, è ricco di natura e suggestioni, storia, arte e tradizioni, e racconta molto bene quello che può essere successo in questa parte della Brianza negli ultimi 150 anni.

 

Selfie – Dani, Elena “Lara Kraft”, GVMass e Paolo B, gli “exploratori” del giro lungo il Lambro

IL GIRO
Da Canonica ad Agliate (il nostro giro fa parte della più ampia ciclopedonale Monza-Erba) poco più di 9 km da percorrere a passo lento, chiacchierando e guardandosi intorno. E’ impossibile sbagliarsi perché il percorso, con chiare segnalazioni, si sviluppa quasi tutto lungo il fiume.
Unici problemi (marginali) i ciclisti che non sempre sembrano accorgersi della gente che passeggia, e la zona di Triuggio dove, seguendo i cartelli, siamo obbligati ad entrare in Albiate (attraverso la via Costa Corta) per poi ritornare ancora sul largo sentiero lungo il Lambro.

 


Canonica

Il Lambro


Comunque nessuna paura di poter perdere la strada. E’ segnalatissima da una puntuale segnaletica.

Non essendo un itinerario ad anello, abbiamo preferito lasciare un’auto ad Agliate (per quando avremmo concluso il giro), partendo con l’altra da Canonica, dopo averla lasciata in uno dei tanti parcheggi a disposizione.

A Canonica da Villa Taverna, bella costruzione risalente al Cinquecento – che con la vicina chiesa di Santa Maria della Neve si propone come importante presenza scenografica – iniziamo la nostra “explorazione” domenicale.
Da qui raggiungiamo il ponte per Macherio, posto di fianco alla villa. Lo attraversiamo e andiamo ad imboccare la prima larga strada sterrata sulla destra (a sinistra ci pare di ricordare un bel parco giochi), dopo una specie di griglieria/birreria all’aperto.

Imboccato il sentiero ci troviamo diretti ad Agliate, costeggiando il fiume attraverso angoli che non ci si aspetta, toccando prima Triuggio con le sue architetture industriali, poi Albiate con la seicentesca chiesa di S.Valerio e le sue belle ville, Carate con l’altissimo ponte (dei “suicidi”) e le grotte di Realdino, quest’ultimo una volta famoso angolo di refrigerio e ristoranti per la gente del luogo e non solo. Fino ad arrivare al parco di villa Rovella di Agliate (famoso anche per il suo Presepe vivente), dove ci appare in tutto il suo fascino e splendore il complesso dei Santi Pietro e Paolo, straordinario esempio di architettura romanica in Brianza e punto d’arrivo del nostro giro.

(http://www.artcurel.it/ARTCUREL/RUBRICHEAUTORI/alessiovariscoarchitettureversoDio/AVbattisteroechiesadiAgliateBrianza.htm)

 

La basilica S. Pietro e Paolo ad Agliate. Paolo B in posa contemplativa (leggere come posizione da “importante calo di zuccheri”)


La basilica è tutta da scoprire e famosissimo è il battistero, a nove lati, che contiene il fonte battesimale e bellissimi affreschi.

Terminato qui il giro, abbiamo pranzato a Briosco da Il Bibò (http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g2057823-d3235574-Reviews-Il_Bibo-Briosco_Province_of_Monza_and_Brianza_Lombardy.html),
perché vorremmo ricordare che avevamo con noi la ormai affamata Elena “Lara Kraft”… non Lara Croft (Tomb Raider), proprio Kraft (i formaggini). Kraft perché, Elena, all’interno degli “exploratori” ha sviluppato un super-potere particolare: quello, intorno a mezzogiorno, di “percepire” la presenza di una trattoria a distanza di decine di chilometri. Anche con il vento alle spalle.

Elena “Lara Kraft”


In conclusione: percorso vario e pianeggiante su comoda strada sterrata che si snoda lungo il Lambro che attraversa, o lambisce, boschi di robinie, pioppi, campi coltivati, maneggi e architettura industriale, ville e chiese, incontrando pescatori, ciclisti, podisti e gruppi di famiglie con bambini. Da fare anche con i propri figli. Imperdibile.

 






2 thoughts on “IL LAMBRO, DA CANONICA AD AGLIATE

  1. bel percorso, concordo con la considerazione su (alcuni) ciclisti che sembrano davvero i padroni della strada.
    Comunque siete troppo forti: si vede che vi divertite davvero!
    Bel sito, grazie per condividere le vostre explorazioni

  2. letto solamente una anno dopo. Accidenti. Grazie per quello che affermi. Dopo 12 mesi vedi che continuiamo a tediare gente con le nostre inutili osservazioni e scoperte?
    Ancora grazie per il commento.

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