DA CASTELSEPRIO A CASTIGLIONE, CON RITORNO LUNGO LA FERROVIA SEPOLTA



Prima della fine dell’anno volevamo fare un bel “girone”. Ed eccolo qua, 16 km da Castelseprio a Castiglione Olona. E ritorno, passando dal Monastero di Torba (troppo stanchi per fermarci). 

Non lontanissimo dalla nostra zona (ogni tanto tocchiamo anche zone limitrofe o vicine alla Brianza), un giro ad anello dalle mille suggestioni, un percorso che parla di storia, arte, fede, da fare in mezzo alla natura e non necessariamente in piena estate, col sole caldo e temperature che pensiamo ideali.
Un’alternativa potrebbe essere davvero, non diciamo la pioggia, ma la neve o le giornate dal cielo plumbeo, per andare con la mente a quelle atmosfere medievali che abbiamo apprezzato in molti film e che tanto assomigliano alle zone attraversate.
Quando ci siamo stai noi è andata proprio male, il tempo era meraviglioso!!

PARTENZA DEL NOSTRO GIRO:
parcheggio accanto al comune di Castelseprio, per raggiungere poi l’entrata (gratuita, a una ventina di minuti) del sito archeologico. Prima dell’entrata del sito, comunque e forse più comodi, altri parcheggi.


Percorso: ad anello

Km: 16
Tempo in movimento: per fare l’intero giro e visitarne i luoghi bisogna investire una giornatina (tra arrivo a Castiglione, pranzo, visita alla Collegiata e ritorno). Comunque di cammino servono almeno 4-5 ore, tra andata e ritorno.
Difficoltà: facile
(dati EasyTrails)
Voto *****

Posteggiata l’auto nel centro di Castelseprio, raggiunto e visitato il Parco archeologico (patrimonio dell’Unesco), con l’interessante chiesetta di Santa Maria Foris Portas, abbiamo raggiunto Castiglione Olona percorrendo la Dorsale RTO (che abbiamo scoperto – ignoranti che siamo! – essere l’acronimo dei fiumi Rile, Tenore, Olona). Facile arrivarci grazie alla quantità di cartelli segnaletici, a volte addirittura eccessivi. Il Centro Parco, comunque, su richiesta, fornisce cartine dell’area che presenta una serie di altre passeggiate.

Santa Maria Foris Portas




Una volta arrivati a Castiglione ci siamo fermati per il pranzo nell’unico bar che abbiamo trovato aperto, quello davanti alla chiesa del SS. Corpo di Cristo (detta “di Villa”), proprio all’inizio della salita che porta alla famosa Collegiata e agli affreschi di Masolino da Panicale (visita guidata, vedere orari).




Castiglione Olona ha avuto uno straordinario momento di gloria rinascimentale grazie a tale Branda Castiglioni, cardinale illuminato e mecenate, e ancora oggi dà la sensazione di essere un’ottima location per un serial ambientato nel Cinquecento.



Visitati gli straordinari affreschi di Masolino (e discepoli), abbiamo ripreso la strada del ritorno percorrendo la ciclopedonabile che si imbocca dove sorge il ponte medievale, nella parte bassa del paese.

La strada sterrata che segue l’Olona è larga e comoda (anche fin troppo) e ogni tanto affiorano i binari della dismessa ferrovia della Valmorea. Grazie a questa suggestiva strada in mezzo al verde si raggiunge abbastanza celermente il monastero di Torba. E di nuovo Castelseprio.


Monastero di Torba

Proprio perchè l’ultimo tratto da Torba a Castelseprio ci è sembrato un tantino pericoloso da affrontare a piedi soprattutto in compagnia di bambini (strada asfalta in salita con curve e auto che viaggiano veloci), consigliamo di mettere un’auto (ovviamente se c’è la possibilità) prima del parco archeologico e un’altra nel parcheggio del monastero di Torba (o vicino al comune). 

Infine consigliamo le stagioni dalle giornate più lunghe, perchè abbiamo rischiato di tornare col buio. Va bene la suggestione, ma finire nel fiume…

Potete trovare l’intero percorso su Wikiloc alla pagina degli Exploratori della domenica (https://it.wikiloc.com/wikiloc/spatialArtifacts.do?event=setCurrentSpatialArtifact&id=44228510). Qui mettiamo abbiamo messo la nostra solita cartina con i nostri relativi appunti, disordinati come al solito…







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