SUI BINARI DEL MITICO TRACCIOLINO

Val Codera – Val dei Ratti

IL TRACCIOLINO (o anche Trecciolino)
Il Tracciolino è un percorso di circa 12 km che coinvolge due valli: venne tracciato negli anni Trenta per unire la presa idroelettrica di Saline, in Val Codera, alla diga di Moledana, in Valle dei Ratti.



Una parte del giro, straordinariamente panoramico, con vista sul lago di Mezzola, è caratterizzato dai binari di una piccola e vecchia ferrovia che ora non funziona più. Serviva un villaggio costruito per ospitare gli operai.

Noi (pigri) abbiamo seguito solo la parte dove erano presenti i binari e una parte delle gallerie, per provare l’ebrezza di camminare su rotaie vista panorama e infilarci in un paio di buie e fredde gallerie alla luce delle torce degli smartphone.



COME ARRIVARE AL TRACCIOLINO E QUALCHE INFO
Tutto inizia da Verceia dove si acquista il pass al MicioBar (5 euro, per salire in auto fino al Tracciolino), si supera il ponte, si sale fino alla cappella degli alpini, si lascia l’auto al piccolo parcheggio e in dieci minuti a piedi si arriva all’imbocco del Tracciolino (dove c’è comunque un cartello col percorso ben segnalato) che non ha ovviamente dislivelli.
Un paio d’ore di gita tra andata e ritorno e, forse, 4-5 km. Una volta tanto non abbiamo calcolato la lunghezza del percorso per gustarci completamente l’esperienza. Perchè di un’esperienza si tratta.

PS: munirsi di torcia per le gallerie, vanno bene anche quelle degli smartphone.




RITORNO E CAPATINA ALLA DIGA DI MOLEDANA
Tornati lungo i binari che avevamo percorso, prima di riprendere l’auto, abbiamo voluto seguire la ferrovia in senso inverso, questa volta fino al suo naturale termine, in modo da incontrare la diga di Moledana, ex Falk: un’esperienza, questa, che può mettere a dura prova il personale senso dell’equilibrio. Provare a camminare sullo stretto passaggio della diga per credere.



 

 

 

 

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