EUPILIO E LA VIA DELLE VIE

 

Itinerario: Longone al Segrino – Eupilio – Longone

Partenza: parcheggio davanti al Santuario di Santa Maria – Longone del Segrino (CO)

Distanza in piano: 5 km

Tempo: 1:15 a/r (escluso giro nel parco dei Padri Barnabiti)

Altitudine minima: 357 m

Altitudine massima: 452 m (dati EasyTrails)

Voto *****

 

 

 

Domenica. Su suggerimento di zia Ste, e volendo ritornare per mezzogiorno a casa, abbiamo deciso di visitare uno di quei posti un po’ defilati, ma ricchi di fascino, dalla straordinaria posizione geografica e panoramica: la Casa per Esercizi Spirituali dei Padri Barnabiti, ad Eupilio.

Sita su una collina tra il lago di Pusiano e quello del Segrino, la “casa” conta su una straordinaria vista proprio sul lago di Pusiano, quello di Annone, la catena delle Prealpi alle spalle di Lecco, la pianura lombarda.

C’eravamo capitati per caso di sera, anni fa, trovando il panorama ancora più straordinario e magico durante l’imbrunire di una calda giornata d’estate.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lasciata l’auto nel parcheggio davanti al Santuario di Santa Maria (interno ricco di ex-voto) a Longone al Segrino e presa la suggestiva via alla costa, sulla sinistra (guardando la chiesa), siamo saliti verso l’abitato di Eupilio.

Arrivati ad un bar, abbiamo imboccato a destra per via per Erba fino ad incrociare, dopo qualche centinaio di metri sulla sinistra, la via intitolata a S. Antonio Maria Zaccaria, fondatore della congregazione, che ci ha permesso velocemente di arrivare all’ingresso della Casa Spirituale dei Padri Barnabiti.

 

“L’obbedienza è il principale segno dell’umiltà, ed io preferisco esercitarla verso gli altri che esigerla dagli altri, poiché essa è la madre di tutte le virtù e il fondamento sicuro della Congregazione”

S. Antonio Maria Zaccaria

 

Per assicurarci di poter entrare nel vasto parco della proprietà avevamo telefonato il giorno prima.

Qualcuno all’apparecchio ci aveva rassicurato gentilmente che il luogo era sempre visitabile e aperto al pubblico.

Appena entrati, un grande cartello illustrato ci spiega che il parco è diviso a temi, ogni tema è un itinerario spirituale, una via.

Le vie (che attraversano anche fisicamente il parco) sono tre: la via della luce, la via della croce, la via del rosario.

 

 

Una volta entrati abbiamo girato senza una meta precisa fino a raggiungere, in fondo al vialetto centrale, il maestoso crocifisso, punto straordinario da cui si può godere un incredibile, esteso, paesaggio mozzafiato.

A rompere quell’atmosfera “elevata”, e decisamente mistica, ci ha poi pensato Franco con la sua voglia “sacrilega” di intonare pezzi della (sua) tradizione alpina, in versione “localizzata”.

Una testimonianza dell’irriverente scempio, per dare un’idea di come si possa rovinare un’atmosfera idilliaca, si può trovarlo in coda al post.

 

 

Questo il link della Casa dei Padri Barnabiti: www.barnabitieupilio.org/?q=node/1,

sempre meglio chiamare prima di venirci!

 

Terminata la visita e ritornati al cancello principale, Franco ed io, invece di tornare da dove eravamo arrivati, abbiamo tirato diritto, e percorsa via S.Antonio, preso a destra per via Erba.

Raggiunta e superata una panetteria, abbiamo svoltato per la bella strada iniziale, quella che ci aveva portato al bar.

 

Giretto veloce e poco impegnativo con una grande meta, materiale e spirituale. Assolutamente da fare, specialmente d’estate. Straconsigliato al tramonto.

 

 

Vicino alla residenza dei Padri si possono visitare Eupilio e la Casa delle streghe (trovate le informazioni nel relativo post), il lago del Segrino, quello di Pusiano, Canzo e le sue passeggiate, compresa quella segnalata anche da noi, chiamata Lo Spirito del Bosco (assolutamente da non trascurare se si hanno ragazzini con sé).

 

 

 

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