IL CASTELLO DI TREZZO

“Tutto il castello, pochi anni fa trovavasi in migliore forma; ora l’avidità privata, che poco si cura delle poetiche e delle storiche ruine, l’ha ridotto in misero stato: ma pure merita di essere visitato, perché l’immaginazione può facilmente ricostruirlo intero e sognar battaglie e guerrieri armati di ferro sino ai denti, colà dove serpeggian l’èllera e le parietarie; e figurarsi i gemiti de’ prigionieri nelle grotte ove annidano i topi ed i ramarri.”
Cesare Cantù (Brivio, 5 dicembre 1804 – Milano, 15 marzo 1895)

 

Panoramica dell’Adda presso il castello. Ai piedi dell’edificio si può notare la centrale Taccani.

 

Oggi la casualità ha voluto che passassi da Trezzo e dal suo famoso castello, già del Barbarossa, con la torre ormai restaurata. Non si poteva, anche, non scattare una foto con ai piedi la celebre centrale Taccani.

 

Un esperimento di immagine panoramica mobile (gestibile anche col mouse), invece, qui sotto. GVMass

 

 

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