ANNONE IN BIANCO

“Il lago di Annone è il più esteso dei laghi briantei. Caratteristica del lago è quella di avere una penisola chiamata Isella, che crea uno stretto canale che divide il lago stesso in due. La parte più estesa prende il nome di Lago di Oggiono. Quest’ultimo è anche uno dei comuni, insieme ad Annone, Suello, Civate, Galbiate, all’interno dei quali è inserito una parte del lago. Qui si credeva, in tempi antichi, che esistesse un ponte romano che avrebbe unito le due penisole tale da consentire il passaggio di una strada di grande comunicazione fra Lecco e Como.”
(http://www.comune.annone-di-brianza.lc.it/lago.htm)

 

 

 

Un interessante link, suggeritomi da Cris, mi ha convinto a scegliere con Franco, nonostante la nevicata che stava durando da qualche giorno, la meta di Isella, penisola sul lago di Annone. Mi piaceva l’idea di girare, la domenica, sotto la neve.
 
Qualche piccola ricerca per qualche salutare suggerimento – preparo sempre un po’ il giro che andiamo a fare il sabato – e studiandone il percorso scopro che il sito segnalatomi da Cris (www.altabrianza.org), tra l’altro veramente interessante e pieno di spunti, è stato pensato e sviluppato da un ragazzo di Erba. U
n ragazzo che ora non c’è più.
Sono rimasto a lungo su quel sito, testimonianza di una passione e di una voglia di fare che dovrebbe far riflettere.
Ora quel sito, mi pare di avere capito, è portato avanti dai famigliari del ragazzo che hanno deciso, comunque, di continuare ad aggiornarlo, con foto, video, articoli in ricordo suo e di questa sua passione.

 

 

ISELLA – ISELLA

Partenza: parcheggio trovato in una via dell’abitato di Isella (non è stato facilissimo)

Distanza in piano (andata e ritorno): 6,5 Km

Velocità media: 3,4 km/h

Tempo: 1:38 in movimento

(dati EasyTrails)

Voto *****

 

IL GIRO. Domenica mattina, Franco ed io, siamo partiti per la nostra, prevista, escursione sotto la neve da un parcheggio interno della sopracitata penisola di Isella.
Avendo cura di tenere sempre la nostra destra, siamo usciti dal centro abitato seguendo l’unica strada sterrata (quella che costeggia la statale 36 e che porta in Valsassina), attraverso un piacevolissimo paesaggio bianco.

 


Passati sotto il ponte di uno svincolo stradale, tenendo naturalmente sempre il lago sulla destra, abbiamo raggiunto un breve ed ampio viale alberato e, superato un cancello divelto, abbiamo preso l’ordinato, suggestivo e “obbligato” percorso lungolago facente parte del comune di Galbiate. Un percorso che corre parallelamente alla statale per Oggiono (senza vederla né toccarla), tra canneti, anatre per nulla infreddolite, barche solitarie coperte di neve e piccole aree attrezzate per la pesca e per le famiglie.
Qui, mentre notavamo l’assenza di qualsiasi forma di vita umana, Franco si è soffermato sulla fatica di vivere delle anatre di lago destinate a non potersi coprire mai e vivere nel gelo senza molti amici.

 


Un bel giro, soprattutto nella parte più curata (quella del lungolago di Galbiate), adatto a famiglie con figli piccoletti, persone che vogliono fare qualcosa di comodo e breve.

L’itinerario è consigliato in tutti i periodi dell’anno ma dà il meglio di sé probabilmente in primavera o al tramonto (ci abbiamo girato, a settembre, anche una piccola, suggestiva, sequenza del nostro video musicale La balada dell’expluradur).
Il percorso è poi terminato in un piazzale/parcheggio sterrato – da cui si può anche partire – adiacente ad una enorme e curiosissima statua di Padre Pio (seminascosta dalla cinta mi pare di un bar), eretta lì chissà per quale ancestrale motivo.

Anche zia Ste sta per pubblicare qualcosa su un giro, in compagnia di Rita, intorno al lago di Annone. Vi invito ad andare a scoprire di cosa si tratta.

Di seguito il video (40″ca), girato sotto la neve, che riguarda la passeggiata lungolago nel comune di Galbiate, fino alla statua di Padre Pio. GVMass

 

 

 

In coda:

 

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