DI PIETRA IN SASSO

Ci eravamo ripromessi di prenderci un giorno infrasettimanale per una passeggiata insieme. Insieme sarebbe a dire: Enrico, Zia Ste, Rita, Franco ed io. Franco naturalmente quel giorno sapeva già che non ci sarebbe stato: i bancomat probabilmente muoiono senza di lui… la rete informatica delle banche non sarebbe più sicura se lui lasciasse il lavoro per un giorno.
Così ci siamo ritrovati – senza Franco – a Cazzanore, vicino a Blevio, per raggiungere la Pietra Nairola, prima, e il Sasso del Lupo, poi.
Percorso facile da seguire, solo un po’ impegnativo nell’ascesa e nella discesa (non so quale + faticosa) con bella vista sul lago e sicuramente interessante dal punto di vista geologico per via della presenza dei due imponenti massi erratici.


La Pietra Nairola e un tentativo di ripresa fotografica di Enrico in pericoloso equilibrio.


CAZZANORE – PIETRA NAIROLA – SASSO DEL LUPO – CAZZANORE
Partenza: Piazzetta Meggianico
Tempo: 1:50 / 2:00
Voto ****

 

 

 

 

La Pietra Nairola è un’enorme tavola piatta di granito orizzontale, molto sporgente dal pendio della montagna. Proveniente dalla Val Masino, è posta a 750 mt di quota.
Una leggenda sostiene che è stata la Vergine Maria a bloccare il masso (col suo mantello) in quella posizione affinché non precipitasse di sotto. Se cercate bene sul masso, troverete sulla sua superficie incisioni di epoche diverse e addirittura una che ricorda l’orma di un piede.

 



Posteggiata l’auto in centro paese, proseguiamo verso Meggianico e, dopo aver chiesto, ci siamo quasi arrampicati per una strada a gradoni e affrontato un sentiero ripidissimo che ci avrebbe portato ad una cappella dedicata alla Madonna (Monti di Sorto).
Il masso si trova qualche centinaio di metri sopra la cappella.


Arrivati alla Pietra Nairola (foto 1) e impegnata la pausa a scattare foto e mangiare qualche TUC, siamo ridiscesi prendendo lo stesso percorso dell’andata. Una volta raggiunta, di nuovo, la cappella votiva dedicata alla Madonna però siamo svoltati a destra, seguendo così il sentiero che ci avrebbe portato, dopo aver attraversato la frazione di Monti di Cazzanore (foto 2), al Sasso del Lupo, altro masso erratico di notevole interesse, ubicato in mezzo a freschi corsi d’acqua. E da lì di nuovo al parcheggio attraverso una comoda e larga strada in cemento.

 1. Rita sulla Pietra Nariola (foto Enrico)

 2. Nell’abitato di Monti di Cazzanore (foto Enrico)

 


Il Sasso del Lupo  è stato l’altro masso erratico, o “trovante”, della nostra escursione

 

 

Per un diverso punto di vista vi rimando a Zia Ste che, nel suo blog, avrà sicuramente raccontato “la sua escursione”.


Se vi rimane del tempo vi consigliamo di visitare (e pranzare a) Torno.

Da vedere a Torno:
Chiesa di Santa Tecla
Chiesa di San Giovanni
Villa Pliniana

Nei dintorni:
Villa Taverna (Perlasca)
La Pietra Pendula (Monte Piatto)

Informazioni precisissime nella pagina dedicata a questo luogo e ai suoi dintorni:
http://www.angolodellavventura.com/regioni/lombardia/progetto/gite/castagnata.htm

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *