PIANO RANCIO: LE PIETRE DAI SEGNI MISTERIOSI


“Villa Buttafava (1884), conosciuta ora come Villa Pietraluna, contiene due importanti “trovanti”, due misteriosi massi erratici segnalati da moltissime guide col nome di Pietra Luna e Pietra Sole.
La villa ufficialmente non è aperta al pubblico, ma i proprietari sono disponibilissimi a farvi entrare se preventivamente avvertiti.
Noi siamo stati fortunati perché il cancello era aperto e i proprietari in casa.” (GVMass)

 

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Partendo dal parcheggio del Jungle Raider Park di Civenna (zona Piano Rancio e inizio della passeggiata postata per la fonte del Lambro) segnaliamo un giro da fare a piedi (o più comodamente in auto): il giro dei misteriosi “trovanti”. Il “trovante” è un masso erratico (dal latino erràre, vagare), una grande roccia che è stata trasportata, in epoche remote, da un ghiacciaio.

Dicevamo… dal parcheggio, seguendo la strada per Piano Rancio, si incontra subito la segnalazione per la Pietra Luna. Dopo poche centinaia di metri troviamo ad un crocevia un vecchio cippo marmoreo. Significa che siamo sulla giusta strada. Ritroviamo le indicazioni per la pietra ed eccoci davanti a Villa Pietraluna, ex Villa Buttafava, ora stupenda location per matrimoni ed eventi gestita da due intraprendenti e attive signore che, se preventivamente avvisate (tel. 339 2256773), vi faranno trovare aperto questo luogo veramente unico, dalla straordinaria vista sul promontorio di Bellagio.

 

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Panorama1*_1500Sopra, la meravigliosa vista che si gode dalla villa e il parco interno con la piccola chiesetta dove una volta si potevano celebrare i matrimoni

 

Il parco della villa è un bellissimo faggeto (immaginatelo in autunno o in primavera) ricco di massi erratici. Tra questi, due in particolare: il cosidetto Sasso Sole (vicino all’abitazione), con l’effige della nostra stella più luminosa, e quello chiamato Pietra Luna, “trovante” che con la sua posizione sembra voler dominare la valle e il cui nome richiama una mezzaluna presente sulla superficie.

La Pietra Luna, che in una leggenda vorrebbe coinvolto il diavolo, presenta su una delle sue facciate altri simboli che possono sembrare misteriosi, e magari legati a chissà quale oscuro culto. In realtà P.L.D.B. secondo alcuni significherebbe Pietra Luna di Bellagio, secondo altri Pietra Luna Donarini Buttafava.

Così sostiene il sito ufficiale del Triangolo Lariano (http://www.triangololariano.it/it/pietra-luna.aspx):
“La pietra deve il suo curioso nome ad una grande incisione a forma di mezzaluna. Alcuni autori la attribuiscono ad origine naturale; altri, come Paolo Ceruti, ritengono che fu probabilmente fatta incidere dall’Abate di S. Ambrogio dopo l’anno 1585, accompagnata dalla sigla “PL” e dal numero 48, che la identificava come “Limite numero 48″, a seguito di uno dei vari tentativi di definizione dei confini tra i terreni amministrati dall’Abbazia (Civenna Limonta) e la Comunità di Bellagio”.
 
Tornati all’auto, prendendo la direzione per Bellagio si incontra un altro grande “trovante”: la Pietra Lentina, già utilizzata dagli “exploratori” per un video (quello dove si vede Paolo B ed Enrico C ballare sulla sua cima).
Ritornati a Magreglio sarebbe “da copione” fermarsi al piccolo Santuario della Madonna del Ghisallo, protettrice dei ciclisti e al vicino museo dedicato alle due ruote.
Separa le due costruzioni il belvedere Romeo che, alberi permettendo, in alcuni momenti dell’anno può regalare una vista favolosa sulla Grigna e sul lago.

 

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 Paolo B, l’exploratore musicista, sulla Pietra Lentina durante le riprese del primo video degli “exploratori”

 

Per maggiori informazioni su Villa PietraLuna: www.villapietraluna.com

 

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