MERATE – DALLA TORRE AL LAGO (CHE SI FA UN SELFIE COL RESEGONE)



Letto (su un quotidiano)-fatto!

Da Merate (torre cilindrica di palazzo Prinetti) al Lago Sartirana, lungo un sentiero-percorso risistemato dall’amministrazione comunale per unire il centro della città al lago. Il bel percorso, non è ad anello, per questo noi, per trasformarlo ad anello, abbiamo aggiunto una tappa all’Osservatorio Astronomico di Merate (che poi è quello di Brera), purtroppo chiuso, probabilmente per Covid.



Bel giro, bei posti, belle residenze, in un ambiente sempre molto piacevole, tranquillo, “green” e, subito dopo il lockdown, con pochissima gente. 

L’area del lago Sartirana è particolarmente adatta alle famiglie, ha molti cartelli didattici e qualche tavolone con panche. Noi ci abbiamo fatto picnic, sperando di non aver commesso qualche infrazione.



Partenza: Merate centro/Torre

Km: 9,5 km circa
Tempo in movimento: ore 2:00 circa
Difficoltà: facile
Voto *****

Su Wikiloc il nostro percorso alla pagina web https://www.wikiloc.com/walking-trails/merate-centro-lago-sartirana-51425146



Da vedere (consigliati da un amico che ha lasciato un commento sulla nostra pagina FB):

Villa Confalonieri, ex Municipio, il Convento di Sabbioncello e la sua chiesa con i bellissimi affreschi medievali (con poche panche all’interno si recupera anche il feeling della chiesa delle origini). Per chi ama l’architettura moderna, davvero unica la chiesa di Mario Botta a Sartirana. Da segnalare, in autunno, “Tutti assieme a Merate”,  dove si può correre, ma anche solo passeggiare su circuiti più o meno lunghi (il 14 km è ideale). La manifestazione attraversa molti dei parchi delle bellissime ville del territorio, in genere chiusi. (Proloco Merate?)



E noi… giusto giusto, già dalle parti di Merate, come non potevamo trascurare il convento di Sabbioncello.

SABBIONCELLO: CONVENTO, CHIESA E SAIO
Il convento di Santa Maria Nascente in Sabbioncello appartiene alla diocesi di Milano, mentre la gestione è affidata all’ordine dei frati minori francescani.

Posto su una leggera altura, ha una suggestione tutta sua, specialmente se visitato al tramonto o nelle ore di maggiore tranquillità.
Il complesso è preceduto da un masso erratico e da altri massucci sparsi intorno. Tra i trovanti anche tavoloni in pietra, da tenere presente nel caso si volesse fare sosta per il picnic.
La chiesa propone all’interno affreschi e oggetti sacri di un certo interesse. Si trova custodito, come reliquia, il saio appartenuto a san Giovanni da Capestrano. Attualmente il convento funziona come infermeria e ricovero di frati anziani.


 

 

 

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