Seicento: magia bianca a Lecco

 

Nel paese di Chiuso* viveva nel ‘600 la famiglia Gherardi che aveva «il privilegio di segnare le creature dal mal caduco (epilessia), con questo segno: pigliano del vino nel quale mettono sponga (bocciuolo) in polvere de’ rose selvatiche bianche, maschia, quale si conosce a questo segno che ha dentro le camole; sopra i quali cose, cioè vino et polvere, in genogione dicono tre Pater et tre Ave Maria a honore di Dio e della Santissima Trinità che li liberi da quella infirmità, tre matine overo tre volte in una matina, con far dir messa del Spirito Santo et far dire il Pater et Ave Maria da due persone vergin intanto che si fa detto segno et far quattro ellemosine alli bisognosi, et poi dando da bever detto vino con detta polvere alli amalati, comandandoli che stiano a dieta quaranta giorni, che non mangino carne de porco né fritura, specierie né intestino di alcuno animali, et fano ogni cosa gratis, faciendosi però pagar le sue giornate grassamente».


(dalla GUIDA AI MISTERI E SEGRETI DELLA BRIANZA, 1970 – Sugar Editore)

*La frazione di Chiuso appartiene al comune di Lecco e dista 4 chilometri dal medesimo comune cui appartiene.

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