IL LARIO, POGNANA, LE CURIOSITA’ E LE NEWS

 

Pognana è attraversata dalla “strada Regia” l’antica via da percorrere a piedi che collega Brunate a Bellagio. Per chi volesse solo “assaggiarne una parte” suggeriamo di raggiungere Pognana in battello da Como, salire gli ottocento gradini (qualcuno in più, qualcuno in meno) per raggiungere la frazione di  Rovasco, visitare la suggestiva chiesa di San Miro e proseguire lungo la strada Regia in direzione Palanzo passando prima dalla chiesa parrocchiale, poi da quella di San Rocco. Si deciderà poi se concludere lì la camminata e tornare a Como in bus o continuare fino a Blevio. Oppure raggiungere Faggeto Lario da Como in bus, salire a Palanzo e continuare fino a Pognana. Quindi ridiscendere la scalinata ed imbarcarsi per Como.

 

Per  gli amanti del gossip… La frazione di Canzaga è stata più volte scelta come luogo ideale d’appostamento per certi paparazzi che con potenti teleobiettivi catturano ogni movimento in casa Clooney. Villa Oleandra di Laglio si trova proprio in fronte a questa frazione di Pognana, chiaramente sull’altra sponda! Peccato che il fascinoso George e compagna di turno non trascorrano più di un paio di mesi l’anno nella villa in riva al lago!

 

Mi sono chiesta “perché proprio gli gnocchi come emblema della sagra di Pognana”? E se oltre all’antica usanza di offrire un piatto di gnocchi fumanti a parenti ed amici il giorno di San Rocco la tradizione avesse qualcosa a che fare anche con Alessandro Volta, di origini lariane, nato e cresciuto non lontano da Pognana? Verità o leggenda, si racconta che l’illustre inventore della pila elettrica abbia cominciato a coltivare le patate, sconosciute fino ad allora, in quel di Camnago dopo averne apprezzata la bontà in Francia alla corte di Luigi XVI. Era la fine del ‘700 e Parmentier – farmacista, agronomo, nutrizionista, entusiasta di quei tuberi che lo avevano sfamato durante una lunga prigionia – deliziava i reali con piatti a base di patate di sua invenzione (vi dice niente il potage Parmentier o le semplici patate al forno aromatizzate con aglio e rosmarino che portano il suo nome?). Ma torniamo a Volta: fisico ed inventore di professione e amante della buona cucina per passione, forse per errore creò un’amalgama con un purè di patate e della farina. Nacquero gli gnocchi di patate (e non di sola farina e acqua come si usava fare) morbidi e ottimi per riempire gli stomaci in periodo di carestia o dopo una lunga giornata di lavoro nei campi.

Nessuno ha mai pensato di dedicare a Volta un piatto di gnocchi “elettrizzanti”? Potremmo provarci noi!

 

 

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