CAPANNA MARA

AUTORE: ELEONORA FRANCHI

 

Qualche domenica fa, abbiamo deciso di fare una passeggiata sulle cime più vicine a casa e abbiamo scelto di andare al Rifugio Capanna Mara, situato tra i monti Bolettone e Palanzone, sotto il valico tra la Val Bova e la Val di Gaggia.
Abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio del Parco del Viceré e ci siamo incamminati lungo una stradina asfaltata. Dopo aver oltrepassato il Rifugio Cacciatori, abbiamo proseguito lungo un sentiero in salita.

Camminando, tra gli alberi già si intravvedeva la costruzione bianca della Capanna Mara. Il bosco intorno a noi era ancora piuttosto brullo perché la primavera quest’anno non si decideva ad arrivare. Però, violette e primule, qua e là, si lasciavano ammirare.

Una volta arrivati abbiamo potuto notare che, come sempre accade nelle domeniche di bel tempo, erano davvero parecchia la gente che aveva deciso di fare, quel giorno, la nostra stessa gita.

Tante erano, infatti, le persone all’interno del rifugio dove abbiamo pranzato; tante le persone che avevano scelto di fare un picnic sui tavoli all’esterno della Capanna e forse ancora di più quelle che avevano steso coperte e stuoie sui prati intorno ed approfittavano dei timidi raggi di sole per abbronzarsi un po’.

Io mi sono divertita a raccogliere legnetti e pietre fingendo di essere una bambina dell’era preistorica, ma il divertimento più grande è stato comunque passare qualche ora all’aria aperta in mezzo al verde di boschi e prati.

 

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